Georges Sorel esplora il ruolo della violenza nella trasformazione sociale, sostenendo che solo la rivoluzione può abbattere le strutture oppressive. Criticando il gradualismo, difende la necessità della violenza rivoluzionaria e il concetto del "mito della violenza" come catalizzatore per mobilitare le masse. Il suo pensiero, sebbene controverso, ha influenzato il dibattito politico del XX secolo, sollevando interrogativi sul ruolo della violenza nel cambiamento sociale.