Forse la recensione ed il consiglio più breve che abbia mai formulato: leggete questo libro.

Non solo perché Ida Magli è stata un antropologa, professoressa, scrittrice, pensatrice di altissimo livello.
Non solo perché ogni suo libro è uno “spostare pietre di confine” mentali, parafrasando Nietzsche.
Non solo perché è giusto rendere merito ad un autrice mai fin troppo celebrata e compresa nel suo valore e impegno culturale.
Fatelo soprattutto perché i suoi libri, questo in particolare che ho finito di leggere recentemente, è terribilmente attuale e spaventosamente urgente nella presa di coscienza dei suoi allarmi. L’Europa ferita, l’Occidente in rovine, la Russia che osserva, l’America che sa far altro che infantilizzare e spezzare ogni Arte e Bellezza. Un tributo, un inno, un grido spaventoso rivolto alla memoria e resurrezione dell’Europa dei nostri Avi, dei nostri padri, dei nostri nonni, della nostra Storia unica.
Qui il libro qui.
Andrea Larsen