Come iniziare al meglio un anno se non grazie a belle letture?
Trovare buoni libri però non è mai stato così facile oggidì.
Parlando con un importante figura all’interno del mondo editoriale (di cui non posso rivelare il nome, ma con un esperienza di oltre 40 anni nell’ambiente e attualmente in una posizione di alto livello) sono venuto a conoscenza che 20 anni fa circa si pubblicavano (principalmente le grandi case editrici, Mondadori e Feltrinelli e uno sparuto numero di piccole realtà) in totale una media di circa 20.000 volumi nuovi l’anno, mentre attualmente i testi pubblicati nuovi annualmente si aggirano intorno ad una cifra spaventosa: 80.000 nuove pubblicazioni.
Si dovrebbe considerare uno scrittore come un malfattore, che solo rarissimamente
merita l’assoluzione o la grazia: sarebbe un rimedio contro l’eccesso di libri.
Friedrich Nietzsche, Umano, troppo Umano
L’enorme moltiplicarsi dei libri in ogni ramo dello scibile è uno dei peggiori flagelli dell’età nostra,
uno dei più seri ostacoli al raggiungimento d’ogni conoscenza positiva.
Edgar Allan Poe
Ebbene da parte mia non posso fare altro che suggerirvi letture di valore, perle nascoste, ritrovate con gioia immensa, pubblicate per volontà coraggiosa, in questo mare di follia pseudo-culturale e deriva compulsiva commerciale.
Ecco i titoli, accompagnati da una brevissima scintilla descrittiva, fatta unicamente per darvi la giusta spinta e curiosità di lettori. Buona scoperta.
1
Morti favolose degli antichi del Prof. Giuseppe Dino Baldi
Intervistai l’autore qualche anno fa, persona gentile e disponibile, oltre che persona di evidente e vibrante intelligenza, ebbene qualche tempo fa scrisse un’opera riguardante le diverse e più particolari morti degli antichi e tutto ciò che vi ruotava intorno, dall’aspetto politico al filosofico, dall’etica fino al pathos, ragionando su ogni morte con una particolare e arguta riflessione storica, filosofica e sociale. Una lettura che trascina e affascina, un serio studio, un volume che merita un posto in libreria e una serie di riflessioni importanti nel cuore e nella mente per noi tutti uomini “moderni”.
Qui il libro.
2
La Peste Scarlatta di Jack London
Leggere Jack London fa sempre bene, nonostante la nomea di scrittore per ragazzi, l’accusa di essere una lettura superficiale da parte dei sempre attivi “cani della letteratura” (come ebbe a definirli nel suo capolavoro Martin Eden), nonostante le orribili e vergognose – quanto ingiuste – traduzioni delle sue opera così ricche e vive di descrizioni uniche. Leggere Jack London, in particolare il suo romanzo La peste scarlatta, in questo 2024 è importantissimo.
Ditemi voi dove potete trovare in un testo classico, scritto con tale maestria e potenza rara, in cui sono riuniti tutti i seguenti argomenti: una pandemia mondiale, il crollo della civiltà industriale, la distruzione dell’ordine sociale, il primitivismo e il survival estremo riscoperto, la riconquista della Natura sul mondo del “progresso“,
la riflessione sul valore della cultura, della filosofia e della visione del mondo dell’uomo pre e post-apocalisse, laboratori di virus incapaci di arrestare il caos mondiale,
la speranza verso i giovani e nuovi nati in un mondo incenerito..
Serve aggiungere altro?
Leggete Jack London in questo romanzo breve che non dimenticherete mai.
3
Ida Magli
Di questa autrice avevo già parlato qui, in ogni caso penso sia assolutamente necessario far riscoprire il valore di una pensatrice che seppur non trovo sempre in linea con i miei ragionamenti storico-religiosi, è fondamentale leggere. Sempre. Ha una forza concettuale-argomentativa, una cultura viva in merito a società e antropologia, una capacità di analisi anti-conforme fulgidissima. Io ho letto “Dopo l’occidente“, sto leggendo adesso “Viaggio intorno all’uomo bianco”. Non smetterò di leggerla. Merita. In questo caso mi perdonerete se non vi ho consigliato un libro specifico, ma in compenso vi ho dato modo di scoprire una grande pensatrice. Sceglierete voi. In merito al primo volume citato, è semplicemente il manifesto allucinante e realistico di cosa diventerà l’Europa.
4
L’ultimo bianco di Robert Ervin Howard ( + Saggio di Andrea Larsen )
Volete abbandonarvi ad una lettura fantasy senza perdere il fascino della storia? Volete leggere di epiche battaglie descritte come solo il creatore massimo dell’Heroic Fantasy sapeva creare? Volete avere una breve ma appassionante storia di fanta-politica in un mix tra “Il Signore degli anelli” e “Conan il Barbaro“?
Ma soprattutto, chiedo scusa qui forse peccando di autoreferenzialità, volete leggere il mio personale saggio con cui ho accompagnato il racconto in questione?
In tale saggio ho raccolto documenti unici, testimonianze, frasi sul Bardo di Cross Plains e sulla sua misteriosa morte. Un testo che ha fatto discutere perché descrivo, analizzo e combatto l’idea del suicidio di R.Howard, metto in chiaro nero su bianco – come mai fatto sinora – il destino avuto dell’intera opera (anche di inediti) di R.Howard dopo la sua morte e molto altro.
Perché leggerlo in questo 2024?
Per almeno tre motivi.
1) Perché forse è un testo che da troppo tempo è passato inosservato, vittima da tempo (in altre pubblicazioni non mie) di manipolazioni ideologiche, mentre merita una grande coscienza e attenzione nelle riflessioni che suggerisce: il crollo di una civiltà, l’apice di una cultura, la degenerazione di una razza.
2) Perché il saggio contenuto è forse l’unica analisi e sicuramente una delle più complete riguardanti la morte inspiegabile di R.Howard. Decine e decine di pagine che raccontano con citazioni storiche e documenti alla mano, quante domande non hanno mai ricevuto risposta, quante manipolazioni ha subito Howard, quanti interessi hanno coinvolto un uomo troppo potente con la sua penna..
3) Perché forse, come nel caso della Peste Scarlatta di Jack London, qualcosa di veggente, misteriosamente inquietante, veritiero, da queste pagine sembra avvicinarsi a noi, nel nostro odierno quotidiano..e sapere come tutto va a finire può essere un modo per capire fino in fondo che forse la fanta-storia, non è poi così irrealistica..
Qui il libro, amici.
5
Manifesto di Unabomber + 8 autori su Theodore John Kaczynski:
primo saggio critico sul pensiero dell’uomo passato alla storia come Unabomber
Ebbene si, chi mi conosce sa di cosa parlo. Ho dedicato a Theodore Kaczynski decine di video, Dirette Live e due importantissimi volumi, ma parlarne di questo testo allucinante, non è mai abbastanza. Uno scritto in grado di sconvolgere il mondo come non mai. Si può definire infatti il Manifesto di Unabomber come un testo spartiacque della storia del pensiero storico, filosofico, tecnico, antropologico, bellico.
Il genio matematico Theodore John Kaczynski, l’inafferrabile Unabomber nella più grande e costosa caccia all’uomo della storia degli Stati Uniti d’America, il condannato a vita in un carcere di massima sicurezza senza possibilità di parlare e difendersi, il nome più censurato in rete del 2023 (e così sarà ancora per molto) in ogni Social, l’autore di un testo che ispirò opere come Matrix e Fight Club, che seppe strappare il velo illusorio di placido benessere in seno alla Tecnica mostrando invece un orizzonte infernale in stile Terminator, le parole sconvolgenti e senza ritorno di un uomo ispirato da Ellul, Abbey, da una mente eccelse, superlativa, pieno di citazioni,
un manifesto tagliato con un accetta potente che non ammette repliche, che non concede tregua, che non vende comode speranze.
E’ giusto leggerlo nel 2024? E’ assolutamente necessario.
E’ importante consigliarlo a quante più persone possibili? Fondamentale.
In ricordo della scomparsa dell’autore lo scorso anno nel mese di giugno, leggetelo.
Capirete perchè in tribunale è stato preferibile per il Sistema giudicarlo pazzo e impedirgli di difendersi, perché il suo nome sui Social fa ricevere blocchi e censure, perché ogni sua analisi sul nostro oggi e imminente futuro in divenire nella nostra Era tecnologica è stata da lui raccontata con estrema realisticità, veggenza, lucidità, spaventosa forza e terribile coraggio.
Insieme a tale volume, per chi vuole integrare la lettura appunto del Manifesto di Kaczynski con una serie di analisi profonde ed originali sulla sua opera, si può cogliere l’occasione di leggere lo stupendo volume (unico al mondo ed eccellenza in Italia) in cui 8 autori (diversissimi tra loro) hanno dato il loro contributo per “raccontare” e “studiare” Theodore John Kaczynski. Ecco quindi il volume 8 autori su Theodore John Kaczynski.
Buone letture amici
Sono sicuro, orgoglio mio fortissimo, di avervi consegnato 5 letture che vi renderanno ricchi di emozioni potenti, di pensieri vivi, di nuovi cammini per la vostra mente. Ora tocca a voi iniziare a sfogliare, pagina dopo pagina, il vostro prossimo volo di coscienza e forza.
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